... come dicevamo molti luoghi comuni accompagnano la birra. E' errato pensare che la birra sia una bevanda leggera e che le birre chiare siano meno alcoliche delle scure. esistono birre che superano i 10° e ci sono birre corpose come la Guinness che hanno un terzo della gradazione di alcune belghe chiare come le belgian golden ale, dette anche birre sataniche, 12°.
La degustazione della birra è simile a quella del vino, si passa dall'esame visivo a quello gustativo per finire con la valutazione del retrogusto, della persistenza e dell'equilibrio. per la birra si tiene conto anche della schiuma e della frizzantezza. Contrariamente al vino la birra non va fatta invecchiare, anche se ci sono delle eccezioni, comunque la birra va bevuta giovane massimo un anno e mezzo dalla produzione.
La schiuma è fondamentale, è un filtro naturale che protegge la birra dall'aria e quindi dall'ossidazione consentendo di mantenere inalterato gusto e fragranza. Una schiuma troppo sottile indica una temperatura di servizio troppo bassa, l'abbondanza fa pensare ad una troppo alta. Spesso la birra, nei pub, viene servita alla spina questo prelude ad una veloce rotazione dei fusti altrimenti si pregiudica la qualità. in bottiglia esiste una maggiore scelta. Ogni birra per essere apprezzata va bevuta nel giusto bicchiere, che va preparato , bagnandolo, per avvicinare la sua temperatura a quella della birra. La birra va servita fresca e non ghiacciata, più alta è la gradazione più va aumentata la temperatura di servizio.
Benvenuti nel blog di Gourmetdoc, questo blog nasce per comunicare con gli utenti del sito http://www.gourmetdoc.it/ e non solo. L'intento è quello di discutere di cucina, prodotti, metodi di cottura, scambiare ricette e conoscere quello che la cucina italiana può offrire; ma anche parlare dei prodotti tipici delle nostre regioni, cercando quelli che ancora oggi mantengono intatto il sapore di un tempo. Mangiar sano per gustare il buon cibo e mantenere un equilibrio salutare. A presto !!!
domenica 20 novembre 2011
mercoledì 9 novembre 2011
Parliamo di Broccoli
Il Broccolo
Il broccolo è un ortaggio che appartiene alla famiglia delle Crucifere. Il suo nome deriva dal latino 'broccus', che significa germoglio. Il broccolo è uno degli ortaggi che si è diffuso sin dall'antichità in tutto il mondo, anche se la sua prima coltivazione è avvenuta in Asia minore. Solo in seguito ai grandi viaggi è arrivato in Italia e in tutta Europa.
E' una pianta che viene coltivata in Italia, soprattutto in Sicilia, in Campania e in Puglia, ma anche in Francia e in Spagna. La sua raccolta inizia in autunno ma, è possibile reperire il broccolo in commercio per tutto l'inverno, in quanto la pianta continua a produrlo, anche dopo essere stata tagliata.
I Broccoli sono ricchi di :
- Sali minerali come calcio, ferro, fosforo, potassio
- Vitamina C, B1 e B2
- Fibra alimentare
- Tiossazolidoni, sostanze particolari ad effetto antitiroideo
- Sulforafano, una sostanza che oltre a prevenire la crescita di cellule cangerogene, impedisce la divisione cellulare con conseguente apoptosi ( morte cellulare )
Per la ricchezza di fibra i broccoli sono indicati nei casi di ostinata stitichezza.
La Birra
Non c'è ristorante che si rispetti senza una carta delle etichette più importanti, esiste un'università e corsi per servirla. Perchè ogni birra richiede accostamenti, temperature e bicchieri ad hoc. Oggi tutti i gourmet cercano insieme alla carta dei vini anche quella della birra. Ma come nasce una birra ? Esistono circa 350 birrifici artigianali ed è grazie a loro, che producono artigianalmente la birra, che la diffusione delle birre di qualità ha fatto grossi passi avanti ...ma soffre ancora di luoghi comuni.
La birra si ottiene dall'orzo maltato, ma possono essere usati frumento,avena e segala. A dare le sfumature di gusto concorrono poi luppolo, aromi, eventuali spezie, cioccolato e persino la frutta.
Tedeschi e Cechi sono specialisti nelle birre a bassa fermentazione: la Pilsner Urquell, prodotta dal 1842 in Boemia, ha dato vita alla tipologia delle pils, ovvero lager dal gusto decisamente amaro e dissetante. I belgi sono i più forti nella produzione delle blanche, caratterizzate da un colore chiaro, quasi bianco, molto leggere.
Ma anche gli italiani si difendono bene.
La birra si ottiene dall'orzo maltato, ma possono essere usati frumento,avena e segala. A dare le sfumature di gusto concorrono poi luppolo, aromi, eventuali spezie, cioccolato e persino la frutta.
Tedeschi e Cechi sono specialisti nelle birre a bassa fermentazione: la Pilsner Urquell, prodotta dal 1842 in Boemia, ha dato vita alla tipologia delle pils, ovvero lager dal gusto decisamente amaro e dissetante. I belgi sono i più forti nella produzione delle blanche, caratterizzate da un colore chiaro, quasi bianco, molto leggere.
Ma anche gli italiani si difendono bene.
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