Benvenuti nel blog di Gourmetdoc, questo blog nasce per comunicare con gli utenti del sito http://www.gourmetdoc.it/ e non solo. L'intento è quello di discutere di cucina, prodotti, metodi di cottura, scambiare ricette e conoscere quello che la cucina italiana può offrire; ma anche parlare dei prodotti tipici delle nostre regioni, cercando quelli che ancora oggi mantengono intatto il sapore di un tempo. Mangiar sano per gustare il buon cibo e mantenere un equilibrio salutare. A presto !!!
venerdì 19 ottobre 2012
Involtini
di prosciutto alla mousse tartufata (per 4 persone)
Per la farcitura: far appassire nel burro una cipolla
piccola affettata finemente, aggiungere 100 gr di fegato di vitella tagliato a
dadini, regolare di sale e pepare. A cottura ultimata sfumare con marsala secco
e togliere dal fuoco. Tritare il fegato, incorporarvi una confezione di Trito
di Tartufo da 90 gr, spalmare 8 fettine di spalla cotta senza polifosfati con
questo composto e arrotolare le fettine. A parte preparare della gelatina con
una compressa da mezzo litro con la quale pennellare gli involtini avendo cura,
ogni volta, di passare brevemente in frigo la preparazione perché solidifichi.
Guarnire ogni involtino con fettine e bastoncini di Tartufo in Salamoia.
Ricoprire con una nuova spennellatura di gelatina e passare il tutto in
frigo per qualche decina di minuti; Quindi servire.
giovedì 18 ottobre 2012
Piccatine ai porcini e tartufo
(per 4
persone)
Preparare 8 piccole
fettine di noce di vitella tagliate non troppo sottili, eliminando eventuali
presenze di grasso ed infarinarle. A fuoco medio, in una padella antiaderente,
far imbiondire uno spicchio d’aglio schiacciato in burro e olio. Adagiare la
carne, salarla e, a cottura quasi ultimata, scaloppare con circa mezzo bicchiere
di vino bianco secco, toglierla dal fuoco e tenerla da pane in caldo su di un
piatto di portata. Una volta eliminato dal fondo di cottura l’aglio ed i
residui di farina, versare 6 cucchiai di Patè di Tartufo e Porcino, aggiungere
una presa di prezzemolo tritato finemente e del pepe nero macinato al momento.
Lavorare questa base a fuoco dolce per un minuto, versarla sulle piccatine,
aggiungere poco prezzemolo tritato e servire subito.
Patè Tartufo e Porcinimercoledì 17 ottobre 2012
Pennette in salsa
rosata con lepre
(per 4 persone)
Preparazione della
salsa: far rosolare brevemente in olio extra vergine un trito di cipolla,
carota, sedano e poco prezzemolo. Aggiungere 3 etti di carne a mètà di vitella
e metà di pollo (o tacchino) macinata assieme, aggiungere pepe nero, regolare
di sale. Bagnare con poco brodo vegetale. A cottura quasi completa, deglassare
con un quarto di bicchiere circa di vino bianco secco, sfumare e aggiungere una
confezione di Patè di Tartufo e Lepre da 90 gr. Lasciare insaporire qualche
minuto e quindi aggiungere 3 etti di pomodoro pelato aggiustare di sale. A
parte cuocere 400 gr di pappardelle in abbondante acqua leggermente salata.
Scolare le pappardelle ben al dente, versarle nella zuppiera di portata,
aggiungere la salsa e formaggio grana mantecando con attenzione. Far
restringere la salsa a fuoco medio, a fine cottura aggiungere circa mezzo
bicchiere di latte o, in alternativa, un paio di cucchiai di besciamella. A
parte cuocere 380 gr di pennette: in acqua leggermente salata. Scolare la pasta
al dente, versarla in una zuppiera di portata, condire con la salsa rosata e
formaggio grana, mantecare con attenzione.
martedì 16 ottobre 2012
Pappardelle alla salsa
di lepre tartufata (per 4 persone)
Preparazione della
salsa far rosolare brevemente in olio extra vergine un trito di porro, carota,
sedano, prezzemolo e due foglie di basilico. Aggiungere 3 etti di carne di
vitellone macinata assieme a 50 gr di pancetta. aggiungere peperoncino, una
foglia di alloro, noce moscata, regolare di sale. A coltura quasi completa,
deglassare con . mezzo bicchiere circa di vino rosso, sfumare e aggiungere una
confezione di Patè di Tartufo e Lepre 90 gr. Lasciare insaporire qualche
minuto e quindi aggiungere 3 etti di pomodoro pelato. Far restringere la salsa,
a fuoco medio.
giovedì 11 ottobre 2012
Basmati
Basmati significa "la profumata". Il chicco lungo, traslucido, di questo riso indiano emana una nota di sandalo e nocciola. Il migliore si coltiva ai piedi dell'Himalaya. Meglio se cotto al vapore, si serve senza condimento con carni, pesce e verdure.
Nasi goreng, riso bollito in brodo speziato con curry di banane
Basmati significa "la profumata". Il chicco lungo, traslucido, di questo riso indiano emana una nota di sandalo e nocciola. Il migliore si coltiva ai piedi dell'Himalaya. Meglio se cotto al vapore, si serve senza condimento con carni, pesce e verdure.
Nasi goreng, riso bollito in brodo speziato con curry di banane
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Riso Bismati |
mercoledì 10 ottobre 2012
Riso Nero
E' una varietà integrale di origine cinese, ritenuta anche afrodisiaca. I chicchi piccoli e nerissimi, ricchi di calcio e ferro, danno il meglio di sé con la carne e il pesce al forno. Cotto al vapore, piace ai cuochi perchè si presta a giochi di coloro nel piatto.
Insalata di mare su cialda di riso nero ai profumi di pizza e zuppa di bufala.
E' una varietà integrale di origine cinese, ritenuta anche afrodisiaca. I chicchi piccoli e nerissimi, ricchi di calcio e ferro, danno il meglio di sé con la carne e il pesce al forno. Cotto al vapore, piace ai cuochi perchè si presta a giochi di coloro nel piatto.
Insalata di mare su cialda di riso nero ai profumi di pizza e zuppa di bufala.
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Riso Nero |
martedì 9 ottobre 2012
Vialone Nano
Verona è il suo centro di maggior utilizzo, il chicco piccolo e tondeggiante è morbido, leggero, meno sgranato del Carnaroli. Piace a chi ama i risotti fluidi, di pesce e le insalate di riso senza effetto " al dente ". Fortissimo nei piatti a doppia cottura e nel comfort food, dai minestroni al riso e latte.
Risotto mantecato alla cannella e cubi di maialino croccante allo spiedo
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Riso Vialone Nano |
lunedì 8 ottobre 2012
Long & Wilde
Fino a qualche tempo fa era solo una curiosità botanica, ma per secoli è stato il principale alimento di molte tribù indiane"chippewa e sioux" nella regione dei grandi laghi americani. Cresce spontaneo nei terreni paludosi, è ricco di minerali, costoso e decorativo per i cultori del riso.
Riso selvaggio con Salmone
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Riso Long & Wilde |
giovedì 4 ottobre 2012
Giovedì: Riso giapponese
Il riso Bijori, cultivar japonica, è a chicco tondo e corto, ricco amido, ideale per preparare il sushi; lo si trova nei supermercati già lavorato e trattato. La complessa preparazione inizia strofinandolo sotto l'acqua corrente per ottenere chicchi ben separati.
Tortino di riso giapponese con tartara di nocciola, mango e riso nero.
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Riso Bijori |
mercoledì 3 ottobre 2012
Mercoledì: Riso Integrale
La pellicina che ricopre il chicco gli conferisce il caratteristico coloro nocciola e mantiene intatte tutte le sue caratteristiche nutrizionali. E' importante che sia coltivato senza utilizzo di sostanze chimiche. Il suo utilizzo è per grandi insalate con farro in cotture molto semplici ma molto creative.
Da gustare con la ricetta del riso dolce bruciato alla cannella.
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Riso Integrale |
martedì 2 ottobre 2012
Martedì: Riso rosso selvaggio
Rosso selvaggio
Il colore rosso acceso viene dal pigmento naturale del pericarpo di ceppi cresciuti nelle coltivazioni del Borneo, oggi anche nella Camargue. In Indonesia viene usato per fare delle offerte agli idei. I chicchi lunghi e cristallini richiedono cotture semplici. Per antipasti e piatti unici.
Da gustare con una minestra di riso rosso con lumache, cavolo nero e tè verde.
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Risso rosso selvaggio |
lunedì 1 ottobre 2012
Questa settimana parliamo di Riso
Dopo la pasta, la pizza tocca al risotto. La cucina italiana, che è planetaria, con il risotto si va in una miriade di ricette spesso controverse perché la materia prima è molto diversa e si presta a tantissime manipolazioni. Questa settimana vedremo le varie varietà di riso e cercheremo di chiarirci qualche dubbio.
Spesso le discussioni sul risotto nascono dal fatto che ognuno lo vuole mangiare a modo suo, al dente, mantecato, all'onda ecc. I tradizionalisti lo preferiscono con il soffritto, il brodo, il vino. In città come Londra Parigi , New York e Sydney è di gran moda ma se lo mangiamo noi italiani abbiamo sempre qualcosa da dire. Di preparazione complessa come il nostro risotto c'è solo il riso da sushi. Per questo riso la preparazione e i sui segreti sono nell'apprendistato, decennale, di un cuoco giapponese nella cui dispensa non deve assolutamente mancare la uchiwa, ventaglio tradizionale che serve a fare raffreddare il riso, condito con aceto di riso, zucchero, sale e sakè. Naturalmente gli spagnoli direbbero che non meno serve per la paella dove il riso" bomba" è quello preferito da secoli.
Vediamo alcune qualità di riso:
Carnaroli
Orgoglio vercellese è il miglior prodotto nella categoria superfini. I chicchi contengono un amido resistente alla cottura, e capace di assorbire i condimenti. E' sicuramente il più affidabile per il risotto, anche se il bell'aspetto aiuta anche timballi, pasticci e insalate di riso.
Ottimo gustato con questo semplice risotto.
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